venerdì 30 settembre 2016

I manga delle scienze - FISICA

Cresciuti a pane e manga? E magari non avete mai capito una beneamata cippa di roba scientifica tipo me? Questa potrebbe essere la volta buona che riusciamo a capire qualcosa e - addirittura - ad appassionarci!
Da oggi e per i prossimi due mesi, in edicola con Le Scienze e La Repubblica è possibile acquistare "I manga delle scienze"; prima uscita, la Fisica.
La formula - scusate il gioco di parole - è semplice: i testi sono di Hideo Nitta, professore di fisica all'Università di Tokyo, i disegni di Keita Takatsu, fumettista manga, e l'ambientazione è il classico liceo gapponese che siamo abituati a conoscere, da Orange Road a Marmelade Boy.
Il risultato è un fumetto nel quale Megumi Ninomiya, studentessa liceale, riuscirà a capire il principio di azione e reazione e tanti altri concetti di fisica grazie a un suo compagno un po' secchione e al gioco del tennis.
Alla fine di ogni capitoletto, c'è anche la spiegazione "classica", più tecnica e precisa. 
Certo, non è una lettura per dei bambini delle elementari, ma sicuramente è un modo nuovo e un po' nerd per studiare. Magari alle superiori lo apprezzeranno anche i miei figli.

mercoledì 21 settembre 2016

Recensione: "La confraternita delle ossa"

Ed eccomi finalmente a pubblicare la mia recensione de "La confraternita della ossa" di Paolo Roversi.
Come ricorderete, l'ho letto in anteprima ad agosto, grazie al fatto che facevo parte di un gruppo ristretto, la Confraternita dei lettori appunto. 
È stato il mio primo incontro con un giovanissimo Enrico Radeschi, una simpatica canaglia imbranata che però ha "fiuto" e cerca di farsi strada a modo suo, complice anche una discreta faccia tosta e un insolito talento appena scoperto per l'informatica.
Siamo nel 2002: l'Italia ha appena abbandonato la lira per l'euro, in tv c'è Papi con Sarabanda e Altavista è il motore di ricerca per eccellenza che fa ombra a uno sconosciuto Google. 
Enrico Radeschi, ventisettenne della bassa, fresco di laurea in lettere, arriva a Milano: vive in un angusto appartamento diviso col suo coinquilino calabrese e si arrabatta in mille lavoretti - più o meno legali - per arrivare a fine mese e cercare di diventare un vero giornalista. 
Nel centro di questa Milano fredda e sfuggente, un noto avvocato viene assassinato in pieno giorno; prima di esalare l'ultimo respiro, riesce a tracciare uno strano segno col proprio sangue, un segno che rimanda a una confraternita che trae ispirazione da San Carlo Borromeo. 

venerdì 2 settembre 2016

Delitto nella stanza chiusa

L'enigma del delitto nella stanza chiusa è un genere nel quale si sono cimentati grandi scrittori, dal maestro John Dickson Carr passando da Arthur Conan Doyle fino ad arrivare ad Agatha Christie (e solo per citare i più famosi, quelli che tutti hanno sentito nominare almeno una volta nella vita, altrimenti la lista sarebbe lunghissima).
Il titolo di questo breve racconto di Paolo Roversi non poteva essere più eplicito, e anche Enrico Radeschi, il nostro protagonista, nomina esplicitamente Carr.
Questa volta, il giornalista hacker è alle prese con una misteriosa cerchia di cervelloni, la Impossibile Society, nella quale cerca di infiltrarsi per scoprire che cosa succede tra le quattro mura della loro sede in Corso di Porta Ticinese.
Ma non farà in tempo perchè ci scappa il morto e dovrà aiutare il suo amico vicequestore Loris Sebastiani a scoprire come è stato possibile uccidere una persona in una stanza chiusa ermeticamente e senza vie di fuga. 
Come sempre in questo genere di racconti, quello che importa, più che scoprire l'assassino, è capire come sia stato compiuto il delitto, e la soluzione trovata da Roversi è davvero ingegnosa.
"Delitto nella stanza chiusa" è un delizioso antipasto prima di gustarsi "La confraternita delle Ossa", che uscirà l'8 settembre. Vi consiglio di scaricarlo subito, che sarà gratis ancora per pochi giorni!