martedì 9 maggio 2017

Recensione: "Di corsa e di carriera" ed altri racconti

Maria Antonietta Spadorcia, madre di due figli e giornalista del Tg2, la conosco da anni, non benissimo ma la conosco. E per degli strani giochi della sorte, abbiamo parecchie cose in comune: abruzzesi entrambe, ci siamo sposate e abbiamo avuto i bambini praticamente in contemporanea.
Qualche giorno fa ho visto che pubblicizzava su Facebook questo suo primo libro e già dal titolo ho intuito dove sarebbe andata a parare.
Il primo racconto "Di corsa e di carriera", completamente autobiografico, dà anche il titolo all'intera raccolta e confesso che l'ho divorato, facendoci scappare anche qualche lacrimuccia. 
Che dire? Forse la perfetta sincronia delle nostre vite mi permette di sentire nel profondo le ansie, le paure e le gioie di Maria Antonietta, che sono quelle di ogni mamma e di ogni donna che sceglie di stravolgere la propria vita e si fa in venti per riuscire a fare tutto.

Mi ricordo una volta a Pomezia, coi nostri bambini di pochi mesi, entrambe esauste a spingere il passeggino e sperare che ci dessero un po' di tregua addormentandosi. Si parlava degli stessi argomenti, sembrava così strano essere diventate genitori, tra poppate notturne e dolori, ma soprattutto con quell'onnipresente senso di colpa che non ti lascia mai, che da una parte vorresti stare tutto il tempo coi tuoi figli e dall'altra senti che te lo meriti il tuo lavoro e non è giusto rinunciarci.
Ma come sempre, tra un taxi preso al volo e un tachipirina party a casa, la vita va avanti ed è (o deve essere) #tuttapposto. 
Non consiglio questo libro a delle ragazze di vent'anni - che potrebbe far passare loro la voglia di mettere su famiglia 😅 -
ma è sicuramente una lettura che farà sentire meno sole le mamme 2.0, mentre ovviamente rispondono al centoventicinquesimo messaggio sulla chat WhatsApp della classe!


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